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mercoledì 17 settembre 2014

martedì 16 settembre 2014

La prima colazione

Gli effetti benefici della prima colazione per iniziare la giornata sono noti da tempo. La prima colazione rappresenta un modo sano per favorire il corretto funzionamento della macchina corpo; una carica di energia, dopo il riposo notturno, efficace per affrontare le fatiche che ci aspettano ed evitare le ipoglicemie che, inevitabilmente, sopraggiungono a metà mattina, affliggendo  chi evita questo importante appuntamento con il cibo. Come ogni pasto anche la prima colazione va consumata in famiglia con la tavola apparecchiata e in completa tranquillità.
La colazione proposta è adatta per chi ha difficoltà a svegliarsi, perché una tazzina di caffè è proprio quello che ci vuole. Non è adatta ai bambini, in quanto i tempi di dimezzamento della caffeina sono doppi rispetto a quelli dell'adulto. Consumiamo una porzione di yogurt magro, fonte di proteine ad effetto saziante, di calcio che aiuta nel mantenimento del peso e di fermenti lattici vivi, importanti per il conservare  una flora batterica intestinale benefica per la salute; nello yogurt mettiamo della frutta:
  • 1 kiwi, ricco di vitamina C, di vitamine idrosolubili e sali minerali. I semi neri racchiusi all'interno di questo frutto, originario della Cina, si mangiano, ma  possono provocare fenomeni di intolleranza o reazione allergica in alcune persone. La polpa del kiwi è aspra, non è consigliabile offrirla ai bambini di età inferiore ai 2 anni. Se il frutto è acerbo, affinché maturi e divenga dolce, basta lasciarlo esposto all'aria o a contatto con le mele che producono etilene, un gas che favorisce il processo di maturazione. Le fibre racchiuse nel kiwi, aiutano a regolarizzare la funzionalità intestinale. 
  • 10 g di uva sultanina secca per dare un tocco di dolce naturale, ma occorre sapere che con l'esposizione al sole necessaria per disidratarla, il resveratrolo, potente antiossidante, si perde.
La colazione si completa con 1 fetta biscottata, 2 per il sesso maschile, fonte di carboidrati complessi, su cui abbiamo spalmato un cucchiaino di marmellata di mirtilli, frutti ricchi di antocianine, ad azione antiossidante.

Quanto detto non sostituisce il consiglio del vostro medico di fiducia.

lunedì 15 settembre 2014

Le polpette vegane



Queste polpette aiutano a migliorare il quadro ematico dei grassi, perché a base di soia e di farro.
Il farro è un cereale che contiene la niacina. La niacina è una vitamina che  riduce la produzione del colesterolo cattivo LDL e aumenta la sintesi di quello buono HDL. Il Tofu o formaggio di soia, costituisce una fonte di proteine vegetali prive di colesterolo. Pertanto l'associazione di questi due alimenti risulta utile per raggiungere l'obiettivo esposto.
Con la ricetta esposta nel post, si ottengono 19 polpette, ogni polpetta ha un contenuto calorico di 67 kcal e contiene: 2,6 g di proteine; 1,8 g di lipidi; 10 g di glucidi e 1.1 g di fibra.

Non indicato per chi è celiaco, per chi soffre di problemi intestinali e per chi ha patologie tiroidee.
Quanto detto non sostituisce il consiglio del Vs Medico di fiducia.

Prevenire l'osteoporosi e la perdita in altezza