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venerdì 30 maggio 2014

Dieta e sole- Seconda parte

Completiamo l'argomento degli alimenti da preferire nel periodo primaverile-estivo, quando ci esponiamo ai bagni di sole e per sfoggiare un’abbronzatura dorata e per ottenere un effetto antiaging?

Prima di entrare nel dettaglio delle sostanze che ci aiutano a raggiungere questi obbiettivi, è opportuno parlare della pelle che rappresenta la seconda maggiore superficie di contatto con l’ambiente esterno e distesa sviluppa una superficie di circa 2 m 2.  Lo so, vi leggo nel pensiero, vi state chiedendo: qual è la prima, in quanto più estesa, superficie di contatto con l’ambiente esterno? E’ l’intestino che riceve il cibo pronto per essere scomposto e assorbito in tutto o in parte durante il processo di  digestione. Quanto sviluppa su una superficie piana l’intestino? Una superficie di un campo da tennis!
Torniamo a parlare della pelle a grandi linee.
Lo strato più superficiale dell’epidermide è lo strato corneo che con il suo film idrolipidico rappresenta una barriera di difesa contro la disidratazione. In esso si distinguono:
·       una componente cellulare, rappresentata da cellule, chiamate corneociti,
·        una componente extracellulare, costituita da sostanze grasse e acqua a formare un cemento, una specie di barriera cutanea.
Segue il derma con cellule particolari chiamate fibroblasti che producono due proteine:
·       l’elastina che consente alla pelle di deformarsi, se sottoposta a tensioni meccaniche,
·        il collagene che conferisce resistenza.
Al di sotto del derma, il tessuto sottocutaneo o ipoderma nel quale si può accumulare il grasso all’interno di cellule chiamate adipociti che formano, così,  un pannicolo adiposo.

Per mantenere sana e giovane la pelle, dobbiamo ricorrere a particolari vitamine, minerali e antiossidanti, scendiamo in dettaglio.
Fare il pieno di Vit A, significa:
·       stimolare la proliferazione delle cellule epiteliali,
·       avviare i processi di riparazione in caso di eritemi solari e scottature,
·       consentire la produzione di melanina, un pigmento che protegge dai raggi UV.
La Vit A esiste in natura in due forme:
·       quella di origine animale, chiamata Retinolo
·       quella di origine vegetale, detta Beta-Carotene.
Le fonti:
·       il Retinolo lo troviamo nel fegato, nel rosso d’uovo, nel latte intero;
·       il Beta-Carotene è reperibile negli spinaci, carote, pomodori, melone, cavolo, mango, albicocche, ciliegie, prugne, papaia e zucca.

L’effetto anti-aging è legato strettamente alla presenza nella nostra dieta della Vit.B5 o Ac. Pantotenico che agisce evitando i cedimenti della pelle e la formazione di rughe. Non devono mancare: carne, pollo, salmone, latte, formaggi, lievito, pane integrale, pesce, banane, noci.

Per stimolare la produzione di collagene ed elastina e rendere la pelle elastica e giovane, ci aiuta la Vit.C o Ac.Ascorbico che troviamo in agrumi, fragole, kiwi, mirtilli, ribes, prezzemolo, peperoni.
A potenziare gli effetti della Vit C nella produzione di elastina, entra in gioco il Rame, un minerale, le cui fonti sono: le frattaglie, le noci, i legumi, i cereali integrali, il pesce e molluschi, ma anche la frutta secca.

Se vogliamo contrastare l’azione dei radicali liberi, prodotti da un’eccesiva esposizione solare, dobbiamo affidarci all’efficacia della Vit.E o Tocoferolo, inserendo nella nostra alimentazione gli oli vegetali, le noci, le mandorle, gli spinaci, le rape, i piselli, gli asparagi, l’avocado, il germe di grano, le uova e olio di fegato di merluzzo.

Un altro minerale importante è il Selenio. Il Selenio combatte i radicali liberi e si trova: nei cereali integrali, in particolare nella crusca e nel germe di grano; nei pesci, come il tonno; nei molluschi e crostacei, nei prodotti lattiero caseari; nelle carni, soprattutto fegato e rognone; ed infine, nei broccoli, funghi, cipolle e noci del Brasile.

Per favorire una membrana cellulare, fluida capace di eliminare senza problemi i radicali liberi, occorre l’acido linoleico dei pesci azzurri come il merluzzo, il salmone, le sarde ecc.

Per completare infine, l’azione antiossidante, aggiungiamo i flavonoidi dei frutti di bosco.

La Vit.B9 o Acido Folico è nel derma e nei capillari; i raggi UV tendono a distruggerla, pertanto è consigliabile ricorrere all’assunzione del latte, della carne, del germe di grano, delle noci e delle verdure come carote, asparagi, finocchi, spinaci, cavoli, lattuga, prezzemolo, cicoria, bevendo l’acqua di cottura.

Ed infine uno sguardo all’importanza di un altro minerale il  Potassio che aiuta ad evitare la disidratazione, pericolo questo, sempre dietro l’angolo, quando si sta esposti al sole.  Il Potassio è contenuto ad es. nella lattuga, nel sedano, nelle banane e nei pomodori.


Cosa mi rimane da dirvi? Se non augurarvi Buona estate!:))

domenica 25 maggio 2014

Dieta e Sole-Prima parte

Finalmente lestate è alle porte con le giornate piene di sole che allontanano il torpore invernale, la svogliatezza e ci caricano di grinta e vitalità! Non solo, il sole produce effetti benefici sul nostro stato di salute psico- fisico in quanto:
  • migliora il tono dellumore, essendo lantidepressivo per eccellenza;·
  • ci rende forti nei confronti della fatica e attenua il dolore;
  •  riduce la pressione e i livelli di colesterolo ematici;
  •  aumenta la resistenza alle infezioni e, per alcune malattie, come la psoriasi è la migliore terapia;·
  • a livello cutaneo attiva la produzione di vit. D che, a sua volta, favorisce lassorbimento intestinale del calcio e la sua fissazione a livello delle ossa;
  • infine il sole induce il desiderio di nuovi amori, perché stimola la produzione di alcuni ormoni della sfera sessuale.

Il sole è sempre stato adorato come divinità dai popoli del passato. Gli Egizi lo chiamavano RA e lo rappresentavano con la testa di un falco che sorreggeva un sole tra due ali. Per i Greci il sole era Elio che al mattino girava per il cielo con la sua quadriga, per poi andare a riposare ogni sera a Rodi. I romani identificavano il sole con Apollo che nellOlimpo era secondo solo a Zeus.
Il sole è una stella nana che emette radiazioni sotto forma di onde elettromagnetiche. Le radiazioni solari si distinguono in radiazioni ultraviolette e infrarosse, invisibili allocchio umano e, radiazioni visibili, quali il rosso di un tramonto o il rosa-arancio di unalba. Quando parliamo di infrarossi facciamo riferimento al calore che avvertiamo quando siamo esposti al sole in spiaggia; mentre quando parliamo di raggi ultravioletti, parliamo di quei raggi solari che riuscendo a superare la barriera dellozono atmosferico ed arrivare sulla superfice terrestre, ci consentono di abbronzarci. Questi raggi penetrano in profondità nella nostra pelle e stimolano i melanociti a produrre in gran quantità un pigmento chiamato melanina. La melanina ha lo scopo di difenderci dallaggressione degli stessi raggi. Quindi la melanina è il risultato di un meccanismo di difesa messo in atto dal nostro corpo.
Al mare o in montagna il sole sarà nostro amico se e solo se l esposizione sarà tutelata da alcuni accorgimenti. Troppo sole causa la comparsa di danni cutanei a medio termine, come l eritema e/o a lungo termine, come linvecchiamento cutaneo o photoaging, con la comparsa di rughe o dei tumori della pelle. Il primo giorno di esposizione solare non superiamo tempi più lunghi di 10, successivamente potremo esporci per ¾ dora al giorno o per soli 20, se il sole è intenso; indossando un cappello ed evitando le esposizioni tra le 12 e le 16, eluderemo il rischio dei colpi di sole. Occorrono anche occhiali omologati con lenti capaci di filtrare i raggi ultravioletti, per proteggere la retina e, infine, estremamente importante è luso di una crema abbronzante protettiva, fotostabile e resistente allacqua e al sudore, seguita a casa dalluso di una crema idratante doposole. Non tutti si abbronzano, dipende dal proprio fototipo. Il fototipo è definito dal colore della pelle, dei capelli e dalla predisposizione alla comparsa degli eritemi e dellabbronzatura. C’è chi non si abbronzerà mai come chi ha i capelli rossi e la carnagione lattea e chi invece acquisterà unabbronzatura molto scura, se ha i capelli neri e la carnagione olivastra. Oltre i fototipi più sensibili, i dermatologi raccomandano di proteggere:
  •  i bambini, con età inferiore ai tre anni con creme solari ad alta resistenza, una maglietta asciutta e gli occhiali;
  •  le donne in stato gravidico, in quanto laumento degli estrogeni in questo periodo, induce i melanociti a produrre più melanina con comparsa di macchie scure localizzate su zigomi, naso e fronte. Si parla di cloasma gravidico; ma, niente paura, queste macchie scompaiono a distanza di due-tre mesi dal parto;
  • gli anziani, perché hanno una pelle più sottile e i meccanismi di difesa sono minori.

Quale dieta consigliare al mare?
Una dieta semplice e frazionata in cinque pasti, ricca di acqua per impedire la disidratazione, il cui rischio è sempre dietro langolo. Occorre evitare:
  • salse e sughi troppo elaborati
  • le fritture;
  •  i prodotti di rosticceria;
  •  i cibi in scatola, ricchi di sale;
  •  gli affettati troppo grassi;
  • gli alcolici.

Il tutto per evitare di affaticare il fegato e danneggiare la pelle. Per ottenere una pelle sana e abbronzata occorre fare il pieno di vitamine e minerali della frutta e della verdura, ma anche della carne, del pesce, delle uova, conditi con oli vegetali. Così facendo labbronzatura ci renderà più affascinanti, più attraenti e la indosseremo orgogliosamente come un abito da sera di gran lusso!
N.B.: nel prossimo articolo scenderemo nei dettagli, specificando cosa mettere nel piatto per una dieta-tintarella ad effetto anti-aging.

  
  



mercoledì 21 maggio 2014

Salute: il suo significato

Il corpo dell'uomo è la conseguenza di milioni di anni di evoluzione, passata per la maggior parte in un ambiente diverso da quello attuale e utilizzando una dieta completamente differente. La nostra salute dipende dalla cura che prestiamo al nostro corpo e può essere misurata in tre modi:
  • Prestazioni fisiche e mentali;
  • Assenza di malattia;
  • Longevità.

Nel suo significato più profondo la salute non è semplicemente assenza di dolore o di ansia, ma consiste nella gioia di vivere per essere in grado di apprezzare ciò di cui un corpo sano necessita e i molteplici piaceri che il mondo ci offre.
Lo stato di salute non è una condizione statica, ma un viaggio infinito alla scoperta di se stessi e di livelli di energia sempre più nitidi. Nel 1948 l'O.M.S. definisce la salute come uno stato di completo benessere, fisico, mentale e sociale; non la semplice assenza di malattia o di infermità. Tale benessere psico-fisico può essere raggiunto con una nutrizione ideale e uno stile di vita adeguato.
Solo un'alimentazione sana potenzia lo stato di salute e consente al corpo umano di funzionare meglio.
Alla base di una corretta alimentazione c'è una dieta bilanciata, una dieta è una regola di vita e, come ogni regola di vita, impone delle precise norme comportamentali il cui risultato è proprio la salute.
Non esiste una dieta per tutti anche se esistono regole generali che valgono per ciascuno.
Perché? Perché ognuno di noi è unico. Ogni individuo nasce con una struttura biochimica particolare, simile a quella di altri individui, ma con esigenze nutrizionali diverse.
Difendere la nostra salute è un dovere che diventa piacere se ricorriamo alla tavola invece delle medicine.

I canottieri di Pierre-Auguste Renoir (1841-1919)

martedì 20 maggio 2014

L'alimentazione: un fattore che identifica l'individuo e stabilisce il suo grado di salute




L'alimentazione è uno dei fattori che più incidono sull'accrescimento, sullo sviluppo fisico e mentale, sul rendimento e sulla produttività degli individui. Estendendo, si può dire che, in definitiva, l'alimentazione determina lo sviluppo e il destino di ogni popolo.
Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei, parafrasando, possiamo affermare che il cibo portato a tavola collega un individuo alla sua comunità, al suo popolo, alle sue tradizioni. Davanti ad una tavola imbandita, per identificarci, basta semplicemente mangiare o allontanare il piatto, se non facciamo parte di quella cultura alimentare.
Claude Levi- Strauss (antropologo francese 1908-2009) classificava il cibo in:
  • buono o cattivo da mangiare, riferendosi al cibo quale fonte di principi nutritivi che favoriscono o meno lo stato di salute; quindi, cibo che fa bene al corpo o cibo che fa male al corpo;
  • buono o cattivo da pensare, riferendosi al cibo appetibile o disgustoso, legato al sistema socio-culturale a cui quell'individuo appartiene; pertanto, si può provare ribrezzo al solo pensiero di nutrirsi di insetti o di carne di maiale.
Al di là del popolo a cui apparteniamo, dobbiamo portare sulle nostre tavole cibi sani, partendo dal presupposto che la nostra salute, può dipendere dalla nostra genetica, ma è fortemente influenzata dall'ambiente. Quell'equilibrio delicato segnato dall'ago della bilancia, può pendere verso la malattia o il benessere, sulla base delle nostre scelte alimentari!

lunedì 19 maggio 2014

Nasce il Blog Sono Italiano, perchè mangio...

Oggi 19 Maggio 2014 nasce il Blog Sono Italiano, perché mangio... a completamento del gruppo omonimo già presente su Face Book, dove conta dal suo avvio quasi 800 iscritti!
 Un benvenuto a tutti coloro che si affacceranno a questo blog, curato da me. Io sono  Maria Celeste Eusebi, Biologo Nutrizionista.  Il mio intento è far sì che mangiate seguendo i piatti della dieta Mediterranea cucinati direttamente dai membri del gruppo di FB, in questo modo cercheremo insieme di tutelare le tradizioni e i sapori, il gusto e i colori, l'armonia degli abbinamenti  e i principi della nostra alimentazione per esaltare la potenza racchiusa nella  nostra arte culinaria, nella nostra Mediterraneità, perché la nostra  Dieta Mediterranea è diventata patrimonio intangibile dell'Umanità.
In questo blog parleremo di corrette abitudini alimentari, dei gruppi alimentari, dell'importanza di uno stile di vita attivo, dell'alimentazione nelle diverse fasi della vita ovvero delle diverse esigenze alimentari al cambiare del momento fisiologico che si attraversa, della necessità di controllare l'apporto calorico per evitare condizioni di sovrappeso e/o di obesità o, al contrario, della necessità di evitare di cadere nella condizione di un'eccessiva magrezza.
Le nostre scelte alimentari condizionano il nostro stato di salute, determinando benessere o malattia.
L'alimentazione è una scelta cosciente e volontaria che identifica l'individuo, ponendolo in relazione con la sua comunità. Le nostre scelte alimentari non dipendono dalla nostra genetica, ma dal nostro gusto, dalla nostra cultura e dalle tradizioni del popolo a cui apparteniamo!
Per chi volesse iscriversi al gruppo omonimo di FB  per condividere i piaceri della buona tavola questo è l'indirizzo e la foto identificativa del gruppo:
https://www.facebook.com/groups/217822645078671/members/
N.B.:

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