Translate

giovedì 12 aprile 2018

La Vigoressia: Muscoli di Ercole o tallone di Achille?


La Vigoressia è un nuovo disturbo che si affianca ai disordini classici del comportamento alimentare quali l'Anoressia e la Bulimia. La fascia di età tra i 25 e 35 anni è quella più interessata a questo problema, più a rischio sono gli uomini, ma va diffondendosi anche tra le donne. Le motivazioni che si sovrappongono alle criticità, sono:
  • controllo del peso
  • controllo dell'alimentazione con diete fai da te
  • controllo dell'aspetto fisico
associate alla dipendenza da esercizio fisico. La mente si identifica con il proprio corpo che diventa mezzo per definire il proprio essere, le proprie ossessioni ed esprimere il proprio disagio. 
  E' una forma esasperata di ricerca del corpo perfetto con muscoli ipertrofici, scolpiti mediante allenamenti estenuanti eseguiti per ore ed ore in palestra. Pratica  questa che mette a rischio la salute. Spesso i pericoli aumentano perché si seguono diete rigide fortemente iperproteiche, abbinate all'assunzione di dosi eccessive di integratori di proteine o amminoacidi (i costituenti delle proteine), di sostanze ergogene  come la carnitina o la creatina che potenziano la forza fisica e la resistenza, nonché di ormoni androgeni. Queste sostanze anabolizzanti, vietate nel mondo dello sport, accrescono la massa dei muscoli, proteggendoli anche dai danni conseguenti a sforzi fisici intensi, inoltre stimolano la produzione di globuli rossi nel sangue e la conduzione degli stimoli nervosi. Con il passare del tempo il loro abuso riduce la fertilità, provoca ginecomastia negli uomini e mascolinizzazione nelle donne e può causare la comparsa di tumori. Spesso l'uso degli ormoni steroidei si sostituisce con l'uso del clenbuterolo, un farmaco che ha lo stesso effetto anabolizzante sul muscolo ed in più riduce il grasso, ma se assunto ad alte dosi, ingrossa troppo il cuore (anche questo organo è un muscolo!) e ne altera la funzionalità  fino al suo arresto! Si pensi che tale sostanza è usata anche  per ingrassare i vitelli con il fine di ricavare più carne!
  Anche l'uso di integratori  a base di minerali o metalli come il rame ed il ferro, incrementa il rischio di morte rispetto a coloro che non li assumono, perché aumenta lo stress ossidativo, dannoso per l'organismo. Questo è il risultato  di uno studio condotto dalla University of Eastern Finland e pubblicato sulla rivista Archives of Internal Medicine. I ricercatori hanno seguito 1800 persone per 10 anni, prima di arrivare a queste conclusioni.
  A volte, quando l'obiettivo del corpo perfetto non si raggiunge, si ricorre a protesi di silicone da inserire tra le fasce di muscoli o, peggio, ad iniezioni di Synthol, un olio sintetico direttamente iniettato nei muscoli per gonfiarli. L'aspetto della persona non è più naturale ed i rischi di cisti, trombi, paralisi, emboli aumentano sensibilmente. 
  La Vigoressia si può considerare l'espressione del cambiamento sociale del concetto di sport, mentre prima esso era considerato il mezzo per raggiungere il benessere ed esprimere le proprie abilità fisiche, ora è un farmaco, una droga, capace di produrre piacere perché permette l'esaltazione del sé attraverso la definizione del corpo che diventa scultura per potenziare la fiducia in se stessi. Pratiche sportive così esasperate generano, infatti, piacere, in quanto producono endorfine (gli ormoni del benessere) che agiscono sulle stesse zone del cervello interessate dagli effetti prodotti dall'assunzione di droghe come l'eroina o la morfina; pertanto la mancanza di allenamento può generare vere e proprie crisi di astinenza! In realtà scivolare in questo disturbo riduce i contatti sociali: si trascurano il lavoro, gli amici e la sessualità perde d'importanza.
  

Fonti: C. Vestita Sani in forma ad ogni età, nutrirsi nel modo giusto in ogni fase della vita BUR Rizzoli 2017
P.De Pascalis Vigoressia, quando il fitness diventa ossessione Il Pensiero Scientifico Editore Roma 2013
Foto:https://pixabay.com/it/petto-braccio-coscia-formazione-2868408/

lunedì 9 aprile 2018

Tatuaggio sì, tatuaggio no?Tatuaggio NO!


  L'estate è alle porte e molti si preparano a sfoggiare il proprio corpo riempito di tatuaggi spesso colorati. E' una moda diffusa anche tra gli adolescenti, da un rapporto Eurispes (istituto di Studi Politici, Economici e Sociali) è emerso che il 6,6 % dei ragazzi tra i 12 ed i 18 anni è coinvolto. 
Quali sono i rischi per la salute?
  Molte le reazioni avverse a causa della presenza dell'inchiostro nella pelle: allergie, infezioni batteriche e ingrossamento dei linfonodi, confermate da uno studio tedesco pubblicato sulla rivista Scientific Reports. Ogni inchiostro è composto da liquidi incolori come gli ftalati e gli idrocarburi (derivati dal petrolio) stabilizzati e colorati da metalli pesanti come il litio, il rame, il piombo, il cromo, il nichel ed il cobalto, presenti in concentrazioni anche molto elevate. Inoltre sono in forte aumento gli eczemi, i pruriti e gli arrossamenti che seguono il tatuaggio, sempre a causa dei coloranti che sono gli stessi usati per le stampanti o per colorare i tessuti o verniciare le automobili!
  Il tatuaggio va considerato un vero e proprio intervento chirurgico da realizzare in ambiente sterile e con  aghi monouso manovrati da personale che fa uso di guanti in lattice.
  Attenzione anche ai tatuaggi semi-permanenti proposti in spiaggia, erroneamente si pensa che siano innocui perché si realizzano senza ago. Uno studio condotto su moltissimi bambini (che sono quelli più esposti alle conseguenze) ha dimostrato che possono dare reazioni avverse sia cutanee che respiratorie anche a distanza di tempo. La causa non è dovuta all' henné (una polvere naturale ricavata dai rami e dalle foglie di un arbusto spinoso appartenente alla famiglia delle Lythraceae), ma all'aggiunta, nonostante sia vietato, della  PPD (parafenilendiammina), un potente allergizzante, per rendere i colori più brillanti.  
  Altri danni possono essere procurati  dall'applicazione sulle unghie di smalti e gel semi-permanenti. Questa pratica le indebolisce perché, per far aderire meglio il colore, prima sono limate e poi esposte ai raggi UV di un fornetto. Oltre a ciò queste radiazioni elettromagnetiche possono provocare  mutazioni genetiche responsabili della comparsa di melanomi (tumori maligni della pelle), per cui si consiglia di indossare guanti tagliati alle estremità in modo che siano interessate all'esposizione le sole unghie.
  In Italia manca una legislazione che tuteli la salute pubblica in tal senso, sebbene il Consiglio d'Europa ha regolamentato con il provvedimento Risoluzione ResAP(2008)1 le concentrazioni massime dei metalli pesanti che possono contenere i coloranti per tatuaggi e trucchi permanenti, ma non esiste un elenco di prodotti sicuri per la salute. 

Foto: https://pixabay.com/it/persone-ragazza-signora-femminile-2558615/
Fonte:https://www.paginemediche.it/benessere/bellezza-e-salute/inchiostri-per-tatuaggi-rischi-sulla-salute
Fonte: C. Vestita Sani in forma ad ogni età, nutrirsi nel modo giusto in ogni fase della vita BUR Rizzoli 2017